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Poco sotto il colle di Offagna, dominata dalla rocca medioevale, si erge la collina di Grigiano: ripida e verde, coperta di vigne, olivi, grano e girasoli, circondata da una cornice di alberi di olmo e di querce e siepi di biancospino, rosa canina e more.
Qui sono piantati i nostri vigneti, guardando verso il torrente Aspio, che scorre fino al mare a sud del Monte Conero. Generose piante di varietà Montepulciano, da sempre presenti nel nostro territorio. Vigne antiche, varietà autoctona per un vino che dà il carattere al territorio del Conero.
I primi 9 ettari, piantati nel 1971, sono stati allevati a guyot: 2.200 piante ad ettaro. Oggi sono i nonni dei nostri vigneti, come vecchi saggi: danno poca uva, ma di qualità ottima. Rese dai 30 ai 40 quintali di uva per ettaro, da 1,4 a 1,8 chilogrammi per pianta.
Tra il 2001 ed il 2006 si aggiungono altri 10 ettari, le vigne più giovani: piantate a rintocchino, lungo la massima pendenza, in direzione sud e sud-ovest, e allevate a cordone speronato. 5.680 piante per ettaro, varietà pregiata di uve Montepulciano proveniente da selezioni clonali dell'università di Agraria di Milano. Anche in questi vigneti più giovani le piante producono da 1 a 1,5 chilogrammi per pianta. Le viti vengono concimate con letame maturo. L'interfilare è coperto di erba per preservare i terreni dall'erosione e mantenere lo strato superficiale ricco di humus.
Il lento e costante lavoro dell'uomo nella vigna inizia a gennaio con la potatura e prosegue ogni giorno, con la cura e la selezione delle piante e dei grappoli, fino ad ottobre quando finalmente si raccolgono, mature, le uve.
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